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L’alberghiero di Loreto dice No allo spreco alimentare

Loreto – Slow food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a dare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.

La sezione anconetana sta mettendo in campo il suo sapere per le nuove promesse della cucina all’alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto. Ha già organizzato un appuntamento e ne seguiranno altri, con la stessa mission, per formare una generazione di cuochi attenta allo spreco alimentare.

I tre giovani cuochi della Sfyn, Enrico Giacchetti, Lorenzo Zappi e Michele Antonelli, hanno spiegato perché è bene fare la spesa in un modo rispetto a un altro. Poi, con entusiasmo, hanno preparato due ricette “di recupero”: coppa di testa rosolata, crema di coste di bietole e fondo di sedano rapa, e zuppa di erbe di campo con caprino vecchio.

Il dirigente scolastico dell’istituto alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto Francesco Lucantoni è soddisfatto e pronto ad altre esperienze simili: “Ringraziamo i tre giovani cuochi per l’intervento nella nostra scuola. Una condivisione dei saperi veramente significativa con la creazione di tre piatti d’autore, buoni, puliti, giusti e a costo quasi zero, grazie all’uso di ingredienti quali le lische del pesce regalate dal pescivendolo, le erbe raccolte in campagna e altri scarti di verdura, pane”.

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