Colpi di pistola, il co-protagonista Francesco Montanari che si cala pantaloni e mutande (almeno girato di spalle…) per simulare una urinazione. Con L’Uomo Più Crudele del Mondo in scena al Teatro Lauro Rossi di Macerata sabato 11 e domenica 12 marzo di cose incosuete se ne sono viste davvero tante. Prevedibilissimo invece il sold out per entrambe le date.
Indubbiamente il testo di Davide Sacco, anche regista dello spettacolo, è una rappresentazione fuori dagli schemi il cui “finale” secco e rapidissimo deve non essere “spoilerato” per non rovinare la sorpresa a chi ancora non ha avuto modo di vederlo.
Di certo c’è che Lino Guanciale, protagonista assoluto dell’ora di spettacolo, mostra ancora una volta le sua abilità poliedriche a rappresentare ogni tipo di personaggio, anche il più sfaccettato come il giovane industriale di armi che chiede ad un anonimo giornalista di provincia (il già citato Francesco Montanari) di ucciderlo in cambio di 50 milioni di euro.
Gli spettatori non possono che rimanere spiazziati dalla richiesta e da tutto quello che accade fin quando il finale non mette le cose in chiaro e spiega tutto (o quasi) di quanto visto nei sessanta intensi minuti vissuti in platea o sui palchi.
“Volevamo che il pubblico fosse costantemente destabilizzato e non avesse certezze” dice il già citato Davide Sacco ed è così che ci si trova di fronte all’alternarsi delle vicende raccontate in un viaggio sopratutto mentale in cui il rapporto tra vittima e carnefice è di volta in volta messo in discussione e ribaltato.
Lino Guanciale sta portando L’Uomo più crudele del Mondo in tour in tantissime date nei teatri di tutta Italia. Nel frattempo si gode il grandissimo successo della seconda stagione del Commissario Ricciardi, in onda su Rai 1 il lunedì sera.
In precedenza abbiamo parlato delle sue abilità poliedriche perché il Commissario Ricciardi e Paul Veres, il protagonista de L’Uomo Più Crudele del Mondo, sono davvero agli antipodi come personaggi ed anche come proposta di recitazione.
Una ragione in più per lodare l’interprete abruzzese che dopo una lunga gavetta teatrale, sta conoscendo un immenso successo decisamente meritato.
