HomeEventiSpettacoliEdoardo "Peter Pan" Bennato conquista Ancona: il giovane 77enne è incredibile live!

Edoardo “Peter Pan” Bennato conquista Ancona: il giovane 77enne è incredibile live!

“Ma come fa?”. Dopo i 150 minuti del concerto senza interruzioni di Edoardo Bennato ad Ancona Giovedì 7 Dicembre al Teatro delle Muse completamente sold out in ogni ordine e grado, la domanda sorge spontanea: come fa a cantare, suonare (chitarra, armonica, tamburello e kazoo), saltare a 77 anni in questo modo, non così differentemente da come, chi sta scrivendo questa recensione, lo vide 41 anni fa per la prima volta allo Stadio del Duca ad Ascoli?

Il Peter Pan del rock italiano avrà fatto un patto con il diavolo? Altrimenti se si tratta “soltanto” di un mix perfetto magari di buona alimentazione, esercizio fisico e chissà cos’altro, sarebbe il caso di rendere pubblici ingredienti e modalità per arrivare alla sua età in modo così straordinario e stravolgente.

Il rocker di Bagnoli (periferia industriale di Napoli, come ci tiene a sottolineare) ha come di consueto calamitato l’attenzione del pubblico, preparato, emozionato e coinvolto con le sue provocazioni intellettuali tra una canzone e l’altra, senza mai cercare alcun tipo di captatio benevolentia (tutt’altro…) e proponendo una scaletta che ha strizzato si l’occhio ad alcuni dei suoi più grandi successi (Il Rock di Capitan Uncino, Rinnegato, Sono Solo Canzonette, Cantautore, Un Giorno Credi) ma intervallati da brani meno noti (Lo Zio Fantastico, Asia) ed alcuni “blues napoletani”, molti dei quali tratti dal suo album fatto con lo pseudonomo di Joe Sarnataro.

Mai istituzionale, mai domo, mai omologato, mai alla ricerca di un trend da sfruttare. Forse proprio per questo Edoardo Bennato negli ultimi 30 anni è lontano dai grandi numeri di alcuni nostri rocker nostrani che con testi molto più semplicistici e pochi spunti di riflessione significativi, riempiono gli stadi ma sicuramente non i cervelli di chi li ascolta. Libero, decisamente libero e con una “fan base” comunque importante che lo segue sempre con affetto ed energia in qualsiasi parte d’Italia e che gli perdona pure negli anni qualche collaborazione sui generis con personaggi lontani da quello che può considerarsi “l’universo immaginifico e valoriale” dell’artista partenopeo.

Lunga vita dunque ad Edoardo Bennato, colto senza essere snob, provocatorio senza dimenticarsi di aver rispetto dell’intelligenza altrui, e soprattutto una vera e propria macchina da rock’n’roll ovviamente ricco, ricchissimo di venature blues ed altre contaminazioni che vanno dal punk all’opera lirica.

Lodi e soltanto lodi anche alla BeBand, i cinque musicisti (due chitarre, basso, tastiera e batteria: la tipica combo rock’n’roll) che da molti anni accompagnano Bennato nei concerti. Bravissimi sul palco, capaci di ritagliarsi i giusti spazi nell’esibizione live con un omaggio riuscitissimo anche ai Pink Floyd ed altri assoli che elevano anche il tasso tecnico strumentale del concerto.

Se non eravate ad Ancona non perdetevi le prossime esibizioni che arriveranno nelle Marche o nelle regioni limitrofe del Peter Pan del (vero) rock italiano.

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