HomeScuola & UniversitàLa “Dolores Prato” aderisce al progetto Libriamoci: letture a voce alta...

La “Dolores Prato” aderisce al progetto Libriamoci: letture a voce alta e fantasia per educare al piacere di leggere

Si è appena conclusa, dopo il decimo anno consecutivo, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per avvicinare i bambini e i ragazzi alla lettura e all’amore per i libri. Si tratta del progetto Libriamoci, una campagna di risonanza nazionale per favorire le attività di lettura a voce alta, nelle scuole di ogni ordine e grado.

Tutti gli insegnanti della Scuola Primaria “Dolores Prato” di Treia hanno aderito all’iniziativa coinvolgendo gli alunni in una grande maratona di lettura collettiva. Data la ricorrenza del centenario dalla nascita dello scrittore Italo Calvino, le attività didattiche si sono incentrate sulla lettura di alcuni brani estrapolati dalla celebre raccolta di Fiabe Italiane dell’autore.

Per i bambini delle classi I-II-III, i docenti hanno pensato ad un’attività tripartita, rispettivamente sulle fiabe “Giovannin senza paura”, “Le ochine” e “L’orco con le penne”; partendo dall’ascolto della lettura espressiva dell’insegnante, gli alunni hanno dovuto proporre una loro illustrazione personale dei protagonisti delle storie e poi hanno presentato una drammatizzazione della fiaba facendo agire i personaggi davanti allo sfondo di un libro aperto creato appositamente nell’atrio della scuola.

I bambini più grandi, delle classi IV-V, hanno letto un passo del romanzo de “Il barone rampante” in cui il protagonista, Cosimo, a seguito di una lite con i genitori, si arrampica su un albero nel suo giardino dichiarando di non voler scendere per il resto della vita. Agli alunni è stata proposta un’attività di riflessione individuale su cosa avrebbero portato con sé sull’albero: i pensieri sono stati poi affissi nell’atrio della scuola e sono stati spunto per un dibattito collettivo. Alcuni, rispecchiandosi nel contesto sociale attuale, hanno detto di non voler rinunciare allo smartphone o ad altri apparecchi tecnologici per intrattenersi e diminuire il senso di solitudine; altri per lo stesso timore dell’isolamento vorrebbero portare con sé l’amico del cuore, la famiglia o l’amico a quattro zampe.

Nel plesso scolastico il progetto proseguirà con altre attività per tutto l’anno: avranno inizio anche i prestiti bibliotecari di classe in cui, fortemente consigliate, saranno delle altre letture di Calvino sempre apprezzate dai bambini per la semplicità e gli esiti inaspettati dei racconti.

Gli obiettivi didattici si concentreranno sull’approfondimento e la conoscenza dell’autore e sulla riflessione collettiva sulla morale della fiaba; sempre attuale e condivisibile, infatti, il pensiero dello stesso Calvino: “Io credo questo: le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione della vita.”

Lucrezia Coppa – Redazione

Più recenti