HomeScuola & Università“La tenace Montecchio” in scena a Treia per la settimana culturale

“La tenace Montecchio” in scena a Treia per la settimana culturale

Come di consueto, nella prima settimana di febbraio, le scuole organizzano attività alternative che sostituiscono le tradizionali lezioni frontali: anche quest’anno l’Istituto Paladini di Treia ha aderito con entusiasmo all’iniziativa della settimana culturale.

Gli insegnanti e gli alunni della Scuola Primaria “Dolores Prato” hanno voluto incentrare le attività della settimana culturale sulla scoperta e l’approfondimento della storia medievale della città di Treia che, generalmente, risulta essere meno conosciuta. Infatti, gode di grande notorietà, la parte della storia cittadina che ruota intorno a due grandi personalità del periodo otto-novecentesco: sono Carlo Didimi, giocatore di pallone col bracciale, e la scrittrice Dolores Prato; entrambi hanno contribuito largamente alla fama della città.

Gli insegnanti, coadiuvati dalla guida di Edi Castellani, hanno dato inizio alla settimana culturale con una passeggiata didattica intorno alle imponenti mura di fortificazione della città e alla scoperta dei luoghi più antichi di Treia: particolare attenzione è stata dedicata alla porta Vallesacco e alla torre dell’Onglavina, luoghi che nel 1263 hanno fatto da sfondo alla battaglia contro Corrado d’Antiochia.

Le attività della settimana culturale proposte agli alunni, sono state incentrate proprio sulle origini della città di Treia, un tempo nominata Montecchio, e sulla storia della battaglia di Vallesacco, con cui si è impedito l’assedio di Corrado d’Antiochia.

Gli alunni si sono immersi nel clima medievale anche grazie all’incontro con il menestrello Roberto Gatta, che ha mostrato loro gli strumenti musicali dell’epoca che crea artigianalmente. Ha spiegato il funzionamento ai bambini e poi ha suonato per loro delle melodie, accompagnato dai canti di Micaela Ombrosi.

Gli alunni e gli insegnanti hanno passato i giorni successivi a preparare le drammatizzazioni teatrali e a realizzare le scenografie per la performance finale del venerdì.

Lo spettacolo è stata una fusione ludico-didattica che a partire dalla storia ha messo in scena momenti di vita medievale con giochi, balli e battaglie. I bambini più piccoli, delle classi prima e seconda hanno drammatizzato rispettivamente una fiaba di Fedro e di Esopo che, idealmente, i bambini come loro potevano aver ascoltato dai menestrelli molti secoli prima, negli stessi luoghi.

I bambini di terza, quarta e quinta hanno fatto da narratori ed attori della storia di Montecchio: hanno inscenato la vita tranquilla del borgo medievale, spezzata dall’assalto delle truppe dell’esercito saraceno arruolato da Corrado d’Antiochia.

I montecchiesi resistettero con tenacia all’attacco e con astuzia riuscirono a far entrare Corrado dalla porta di Vallesacco che, accerchiato, fu catturato e imprigionato nella fortezza del Cassero.

La battaglia era stata vinta e i cittadini festeggiarono la libertà con canti e balli; la rappresentazione degli alunni e la settimana culturale si è chiusa con i festeggiamenti e le danze a cui si sono uniti i genitori che hanno partecipato numerosi e gli insegnanti che per l’occasione erano vestiti a tema.

Per la buona riuscita della giornata, gli insegnanti della Scuola Primaria “Dolores Prato” ringraziano la dirigente scolastica Silvia Mascia Paolo, il Palio dei Terzieri di Montecassiano per aver fornito i costumi di scena, il fonico “Tonico Service” e il fotografo Carlo Bartolozzi, che ha immortalato con i suoi bellissimi scatti la rappresentazione degli alunni.

Per la realizzazione delle scenografie si ringraziano Lube e Lemag per aver fornito i materiali.

Gli alunni hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte: la loro dedizione è stata importante e merita di essere messa in luce perché hanno saputo coniugare l’apprendimento a momenti di svago e il gioco all’impegno per la riuscita della rappresentazione teatrale.

Ai piccoli studenti va il plauso degli insegnanti.

Lucrezia Coppa – Redazione    Foto di Carlo Bartolozzi

Più recenti