Non basteranno mai gli omaggi ed i tributi ad Ennio Morricone, uno dei più importanti musicisti italiani di SEMPRE.
Non è bastato il bellissimo film documentario Ennio del 2021 di Giuseppe Tornatore che in 150 minuti racconta l’uomo, la carriera, i tormenti, il suo modus operandi. E dunque ben vengano serate come quella di venerdi 5 agosto a Porto Recanati dove le Muse ensemble, nove musiciste guidate dal direttore Andrea Albertini e le voci di Susanna Rigacci e Angelica Depaoli hanno accompagnato il numeroso pubblico in un viaggio musicale che ha spaziato dagli anni ’60 fino al quasi presente.
Serata che è iniziata con mezz’ora di ritardo rispetto al programmato orario delle 21 con l’Arena Gigli aperta al pubblico davvero “last minute” e con qualche accenno di assembramento all’ingresso. Dopo questo piccolo imprevisto entrano in scena le Muse ensemble e l’istrionico Albertini ci introduce nel mondo di Morricone e sull’andamento della serata: ci saranno “suite” legate a vari temi (la follia, l’eros) o ad un genere cinematografico o ad una singola pellicola con qualche accenno al Morricone forse meno noto al grande pubblico come quello delle colonne sonore per gli sceneggiati RAI o “prestato” al Pop raffinato come quello di “Se Telefonando“.
Sia la Depaoli che la Rigacci interpretano splendidamente le parti vocali e si sentono particolarmente bene (anche troppo forse…) dall’impianto di amplificazione i loro acuti. Le strumentiste sanno il fatto loro e riescono anche a sopperire nel migliore dei modi possibili alle ovvie mancanze numeriche visto che la maggior parte dei pezzi originali erano stati eseguiti da orchestre ben più numerose.
Nel mentre sullo schermo vengono proiettate le varie pellicole da cui sono state tratte le colonne sonore: da Nuovo Cinema Paradiso alla Califfa, passando per Il Buono Il Brutto e il Cattivo, Giù la Testa ed altri cult come Sacco e Vanzetti e Mission. Una carrellata che riaccende ricordi e suggestioni ancora più forti grazie all’esecusione live di motivi indelibeli nell’immaginario collettivo nazionale ed internazionale.
Su Mission vogliamo spendere qualche parola in più: ogni volta che chi vi sta scrivendo questa recensione ascolta il tema principale, ancora di più nell’eccellente interpretazione Live delle Muse Ensemble, si chiede come diavolo hanno fatto in quel di Hollywood a non dare l’Oscar a Morricone negli anni ’80. Domanda retorica e inutile ma immancabile…
Insomma dopo la stratosferica serata allo Sferisterio di Macerata con la conclusiva Star Wars Suite, un altro appuntamento di musica e cinema che ci ha convinti. Se non avete potuto partecipare alla serata, le Muse Ensemble hanno in programma tantissime altre date sia in estate che in autunno come potete vedere in questa pagina.
Altre date marchigiane non ci sono ma il 27 Novembre saranno in concerto a Foligno che non rimane affatto troppo distante soprattutto dalla provincia di Macerata