HomeRegione e ComuniCrescoLab 2.0: al via il progetto che mira a contrastare l’emarginazione

CrescoLab 2.0: al via il progetto che mira a contrastare l’emarginazione

Anffas Macerata, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità e il Garante regionale dei diritti alla persona, ha recentemente lanciato una nuova e ambiziosa iniziativa: “Cresco Lab 2.0”. Il progetto, che viene rinnovato per il terzo anno consecutivo, propone di offrire un sostegno concreto a giovani studenti di età compresa tra i 6 e i 14 anni che affrontano disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o bisogni educativi speciali (BES).

“Cresco Lab 2.0” nasce con l’intento di garantire un percorso di supporto didattico personalizzato per i ragazzi con fragilità, che spesso si trovano a dover affrontare sfide aggiuntive nel contesto educativo tradizionale. Il programma si estende dalla scuola primaria fino alla fine della scuola secondaria di primo grado, assicurando sostegno nell’acquisizione di un metodo di studio e nella gestione autonoma delle proprie attività.

Il lavoro di Anffas è svolto da un’équipe composta da psicologi, pedagogisti, logopedisti e assistenti sociali; tutte le figure professionali messe a disposizione svolgeranno un ruolo centrale nella personalizzazione degli interventi. Tra i risultati attesi del progetto, infatti, figurano non solo la crescita e il potenziamento didattico, ma anche un supporto proficuo riguardo al percorso educativo e l’autosufficienza di ciascun partecipante.

Il progetto “Cresco Lab 2.0” rappresenta un passo significativo verso una società più inclusiva, con un impegno congiunto delle istituzioni e delle associazioni locali: Francesca D’Alessandro, Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, sottolinea l’importanza della sinergia tra le istituzioni per garantire l’inclusione sociale: «L’Amministrazione comunale è  fortemente impegnata a sostenere questo tipo di progetti. Di fronte alla complessità socio-economica di oggi è essenziale che si intervenga a sostegno delle famiglie nella sfida educativa e per garantire il diritto inalienabile di un futuro sereno ai minori con disabilità, oppure con fragilità diverse e non necessariamente catalogate».

Giancarlo Giulianelli, Garante regionale dei diritti della persona, aggiunge che l’Amministrazione regionale ha dimostrato un profondo e crescente coinvolgimento verso i progetti che mirano all’inclusione: «Lo conferma il significativo aumento di budget destinato a tali iniziative e il fatto che puntiamo, nel 2025, a espandere ulteriormente questi progetti per affrontare in modo completo le problematiche legate al disagio giovanile e alla disabilità».

Marco Scarponi, presidente di Anffas Macerata, esprime il desiderio di creare una cultura dell’inclusione: «Vogliamo aprire le porte di Anffas a tutti coloro che hanno necessità di un sostegno e vogliamo che la missione di Anffas influisca positivamente sulla città; il nostro intento è promuovere una maggiore consapevolezza e mettere a servizio della cittadinanza il supporto dei nostri professionisti».

Arianna Santoro, coordinatrice del progetto per Anffas, chiarisce che l’iniziativa va oltre la semplice attività di doposcuola per la gestione dello studio e dei compiti. Il progetto non si limita al potenziamento didattico, ma mira anche a migliorare l’autonomia dei partecipanti, attraverso un percorso che si concentra sulle relazioni sociali e sull’educazione alle attività della vita quotidiana. «Quest’anno l’approccio educativo degli esperti sarà arricchito dalla tecnica del cooperative learning – aggiunge Arianna Santoro – l’idea è che il lavoro svolto in collaborazione da piccoli gruppi sia fondamentale per migliorare le relazioni tra pari e creare un ambiente di apprendimento ancora più funzionale e stimolante». 

Lucrezia Coppa – Redazione

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