In questi giorni il Comune di Macerata ha ricevuto numerose richieste di chiarimenti da parte di molti cittadini in merito all’avviso di pagamento a conguaglio Tari 2022, recapitato ai cittadini maceratesi recentemente anche via PEC (Posta Elettronica Certificata).
È importante evidenziare, come riportato nell’avviso, che si tratta della terza rata, cioè il restante 20% della Tari 2022, per cui si è già pagato un acconto pari all’80% diviso in due rate scadenti il 02/05/2022 e il 02/11/2022.
Le tariffe
Le tariffe Tari 2022 sono state calcolate, a maggio dello scorso anno, sui costi del servizio di gestione dei rifiuti documentato nel PEF 2022 (Piano Economico Finanziario del gestore e dell’Ente), costi che, come noto, devono essere integralmente coperti dalla tassa.
“Nessun aumento”
“L’avviso recapitato in questi giorni è, quindi, la chiusura della Tari 2022 e non riporta aumenti rispetto alla tariffa 2022 deliberata dal Consiglio Comunale a fine maggio” ha voluto chiarire l’assessore con delega ai Tributi Marco Caldarelli.
Tari: Dove si paga di più e di meno in Italia
Macerata non è tra le città dove si paga meno la Tari ma neppure dove si paga di più, piazzandosi sostanzialmente nel mezzo. E’ in Trentino Alto Adige dove il costo della tassa è più ridotto mentre in Campania è dove il tributo è più alto. In generale al Nord si paga meno e al sud di più.
Più precisamente sono ben otto i capoluoghi di provincia meridionali nella top 10 del caro rifiuti: Catania, al primo posto, dove una famiglia spende in media 594 euro all’anno, con un aumento di quasi il 28 per cento rispetto allo scorso anno. Tra i capoluoghi di provincia è Udine quello meno cara, con una spesa media a famiglia di 174 euro. Tutte queste cifre riguardano un calcolo basato su una famiglia tipo composta in media da 3 persone e con una casa di proprietà di 100 metri quadri.