A Macerata sono cominciati i lavori per la realizzazione della ciclovia ad anello, un percorso ciclabile che avrà una lunghezza di oltre nove chilometri e che dall’hub centrale sito nella zona di Fontescodella si dipanerà verso istituti scolastici, zone verdi della città ed altri siti cittadini.
Costo dei lavori 172mila euro, completamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: la ciclovia sarà identificata dal logo che potete vedere ad inizio articolo, accompagnato da una segnaletica stradale volta a garantire la sicurezza dei ciclisti soprattutto in alcuni tratti.
La ciclovia ad anello collegherà il Palasport eil Parco di Fontescodella, i Giardini Diaz, Il Bus Terminal di Piazza Pizzarello il bosco urbano di Collevario e le seguenti scuole: gli istituti comprensivi Mestica e Alighieri, l’ISS Matteo Ricci, l’IIS Bramante, l’ITE Gentili, il Liceo Artistico Cantalamessa, il Liceo Scientifico Galilei, il Liceo Classico-Linguistico Leopardi, l’IPSIA Corridoni,
Si tratta di un primo importante step ma di un’idea ancora più grande ovvero quella del progetto delle ciclopedonali maceratesi che è stato finanziato grazie al contributo di oltre 3 milioni di euro dalla Regione Marche (CIS Sisma).
La ciclovia è stata progettata con l’obiettivo della sostenibilità, senza consumo di suolo e nelle dichiazioni delle autorità comunali, con il massimo rispetto della natura e dalla biodiversità. L’intervento più importante verrà realizzato nel tratto di Fontescodella, in corrispondenza di via Tucci – su sede propria e con l’utilizzo dedicato esclusivamente a pedoni e bici – attraverso la posa di una pavimentazione ecologica e l’installazione di 21 lampioni e piante floreali posti lungo tutto il percorso del sentiero.
Altro tratto di sentiero strategico, con lavori eseguiti sul fondo e con posa di balaustre in legno, consentirà l’attraversamento in sicurezza di via Roma. Nelle strade a bassa percorrenza veicolare, nelle quali non è possibile realizzare corsie preferenziali per le ridotte dimensioni, saranno installate idonee segnaletiche orizzontali e verticali.
In città c’è già molta attesa per vedere la ciclovia ad anello di cui attualmente non si conosce ancora il periodo di inaugurazione: gli unici dubbi riguardano da una parte proprio le zone in cui non sarà possibile realizzare corsie preferenziale e dunque comprendere come sarà la convivenza con gli automobilisti. Dall’altra la presenza netta di sali e scendi in città pone qualche dubbio sulla possibilità di frequentare queste piste per tutti a meno che non si utilizzino biciclette elettriche o assistite.