Cosa avrà da raccontarci Geppi Cucciari, da sola, sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata, per circa 90 minuti in un monologo? Perché le recensioni di critici e spettatori sono così entusiaste del suo spettacolo, PERFETTA?
Erano queste le domande che ci ponevamo prima di arrivare in Piazza della Libertà mentre impazzavano in tutto il centro storico gli Aperitivi Europei.
Poi quando si sono spente le luci del Teatro, l’attrice sarda ha letteralmente catturato l’attento pubblico grazie alla straordinaria intepretazione del testo di Mattia Torre (anche regista dello spettacolo e purtroppo scomparso prematuramente nel 2019) accompagnate dalle musiche originali di Paolo Fresu.
La conduttrice di Che Succede su Rai 3, veste i panni di una venditrice di auto, madre di due figli e moglie di un dipende pubblico della televisione con anche una suocera divenuta cultrice della cucina napoletana ed una colf sudamericana che ha come unica risposta “si segnò” (si signora). E ci racconta semplicemnte quattro martedì della sua vita, tutti uguali ma differenti per una ragione: ogni martedì è scandito da un momento diverso del ciclo mestruale.
La linearità degli uomini contro la cicicilità delle donne è solo uno dei tanti temi toccati dalle parole dell’attrice sarda che riesce a mescolare momenti di estrema comicità ad altri di toccante compassione, passando per inaspettate e fulminee riflessioni politiche sempre con il suo stile che a teatro, alla radio o in televisione sa trovare i tempi giusti come ben pochi altri sanno fare attualmente in Italia.
Il suo monologo è interrotto soltanto da tre cose: le già citate musiche di Paolo Fresu e dal pubblico che non riesce a non ridere e ad applaudire dei passaggi più riusciti sottolineati anche da un gioco di luci di incredibile appeal.
La fine dello spettacolo è una cascata di applausi con Geppi che esce più volte da dietro le quinte. Vogliamo trovare l’unica critica alla serata? Da un personaggio come lei ci saremmo aspettati due parole fuori copione, un saluto al pubblico molto attento e che ha palesemente apprezzato la rappresentazione. Comprendiamo però anche l’incredibile sforzo fisico ed emotivo di stare sul palco da sole per 90 minuti senza quasi interruzioni.
La stagione del Teatro Lauro Rossi di Macerata si conclude dunque nel migliore dei modi con questa doppia data di Geppi Cucciari. Per chi non ha potuto assistere (teatro esaurito in entrambe le occasioni), segnaliamo che sarà a Roma questo fine settimana da venerdì 13 a domenica 15 al Teatro Ambra Jovinelli. Magari l’occasione per fare un weekend nella Capitale ed assistere ad uno spettacolo sotto tanti versi unico.