Con il nuovo anno, è cominciata anche una nuova stagione di Cucine da Incubo su TV8. Protagonista sempre lo chef campano Antonino Cannavacciuolo che ha già realizzato alcune puntate cult a cominciare da quella ambientata a Montano Lucino in provincia di Como dove la situazione della Locanda dell’Artista era davvero da incubo!
Cucine da Incubo tornerà nel maceratese?
Ma il nerboruto chef tornerà in Provincia di Macerata? Ancora non sappiamo se e quando accadrà ma sappiamo come è andata la prima volta. Lo chef Cannavacciuolo infatti in una delle passate edizione della trasmissione andò a PieveTorina, presso il ristorante Il Vecchio Molino, una delle poche strutture resistite al terremoto a tutti noi noto.
In quel caso lo chef aiutò Silvia che aveva ereditato dalla nonna la struttura nel 2015, e dove, insieme a lei, lavoravano la mamma Stefania (in cucina), la sorella Serena (in sala) e la migliore amica Loredana (in sala). Dopo il periodo in cui la struttura si trasformò in una sorta di mensa per gli operatori del post sisma, il Vecchio Molino perse la spinse propulsiva e solo con l’intervento dello chef stellato ritrovò passione ed entusiasmo.
Il Vecchio Molino? Non più una Cucina da Incubo, tutt’altro!
A distanza di qualche anno dalla messa in onda della trasmissione (ed anche di molte repliche…), il Vecchio Molino è in ottima salute e su TripAdvisor può contare su una media voto di 4 su 5 con ben 172 recensioni ottenute.
Tra i giudizi possiamo leggere: “Pranzo in famiglia. Ottima l’accoglienza. Antipasto generoso con prodotti tipici del territorio e sicuramente di qualità. Paste artigianali, piatti abbondanti e di certo non risparmiano sui condimenti. L’agnello era eccezionale. Bella l’atmosfera casalinga.”
Oppure “Il ristorante si trova su un vecchio mulino che lavorava grazie all’acqua del ramo destro del fiume Chienti. Vi sono ancora le chiuse e il canaletto porta l’acqua ad alcuni specchi d’acqua davvero piacevoli. Quattro oche di colore bianco da compagnia allietano i bambini e chi ama gli animali. Il personale è disponibile e i cibi sono gustosi. Luogo adatto anche per bambini ed anziani grazie al verde, all’ombra e alla frescura.”
Insomma lo chef Antonino sembra aver dato il giusto brio alla struttura che conoscere davvero un ottimo momento con le pagine social costantemente aggiornate con belle foto sia del locale che dei piatti.
Chissà quale cucina è maggiormente da incubo nella nostra provincia maceratese e che avrebbe bisogno di un pronto intervento del simpatico chef che magari rivedremo presto dalle nostra parti in questa edizione o in una prossima ventura…