Il prossimo appuntamento della serie di incontri organizzata dall’Istituto Musicale Nelio Biondi di Camerino, con il patrocinio del Comune, è in programma il 2 e il 3 aprile con Marco Postacchini
Nel frattempo, grande successo anche per l’appuntamento all’Auditorium Bocelli dall’Accademia della Musica che ha visto protagonista la musicista recanatese Lucia Paccamiccio: “Club 27”, il tema del viaggio tra gli astri del rock morti troppo giovani, con i loro miti, i complotti e tante verità irrisolte.
L’espressione “Club 27” iniziò ad essere usata nella stampa del settore musicale a partire dal 1994 quando, data la coincidenza dell’età, la morte di Kurt Cobain venne posta in relazione a quelle di Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, morti tutti all’età di 27 anni nel breve periodo tra il 1969 e il 1971. In seguito è stata estesa ad altri esponenti del mondo musicale che sono scomparsi a 27 anni, come Amy Winehouse nel 2011, nonché ad alcuni coetanei morti in epoche precedenti, come Robert Johnson nel 1938.
E proprio partendo da questo artista la Paccamiccio, con l’ausilio di filmati dell’epoca, contributi giornalistici, foto ed escursioni dei Simpson, ha raccontato di questi talentuosi musicisti, belli e dannati, con la lettera J come iniziale del nome o del cognome.
Si è parlato di rock, sì, ma pure di eroina, fucilate, pusher, di gente affogata in piscina, morta per overdose o per colpa dell’antigelo messo nel whisky, ma soprattutto di miti che se ne sono andati nella più totale indifferenza di chi era loro vicino.