HomeAttualitàZerocalcare ad Ancona, mostra ed occasione di crescita per giovani fumettisti

Zerocalcare ad Ancona, mostra ed occasione di crescita per giovani fumettisti

Zerocalcare arriva ad Ancona in occasione dell’evento Terraviva che si terrà dal 18 al 20 marzo alla Mole Vanvitelliana. Il noto fumettista romano sarà presente ai tre giorni di eventi con la rassegna “Macerie e altre storie. Zerocalcare ad Ancona”: 5 tavole tratte da “Macerie prime” del 2017 e “Macerie Prime sei mesi dopo” del 2018. All’interno dell’evento terrà anche un workshop, organizzato dall’impresa sociale Polo9 e dal Comune di Ancona, con l’obiettivo di sostenere e promuovere la crescita formativa e professionale di giovani under 30. Il progetto YO–your opportunity, dell’impresa sociale Polo9, seleziona 15 giovani fumettisti che avranno l’opportunità di partecipare ad un workshop formativo gratuito “Il fumetto autobiografico” con Zerocalcare.

Insieme alla mostra sarà aperto al pubblico la proiezione di “Strappare lungo i bordi” la serie Netflix di Zerocalcare, per la prima volta integralmente sul grande schermo venerdì 18 marzo ore 21:00 presso l’Auditorium Orfeo Tamburi de La Mole Ancona, a seguire ci sarà l’incontro con l’autore, mentre il giornalista e critico cinematografico Giorgio Viaro sarà il moderatore dell’evento.

Zerocalcare: la gavetta e il successo
La carriera di Zerocalcare inizia lentamente proponendo le sue storie a decine di case editrici e ricevendo le risposte cadute nel vuoto fino a che La Bao Publishing decide di puntare sul fumettista, pubblicando nel 2012 “La profezia dell’armadillo”, il primo graphic novel firmato da Zerocalcare. Il libro è un successo, viene ristampato 24 volte e vende più di 150.000 copie.

Da quell’anno in avanti l’autore colleziona una serie di successi, dalla prima tiratura di Ogni maledetto lunedì su due di 20.000 copie del 2013 alla scrittura della sceneggiatura, con Valerio Mastrandrea, per un live action tratto da La profezia dell’armadillo, tutto nello stesso anno. Vince il suo primo premio con “Libro dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai nel 2014.

E’ molto noto l’interesse di Zerocalcare per le vicende dell’annoso conflitto curdo che lo ha anche spinto a partecipare ad alcune operazioni di supporto ai curdi in lotta contro l’Isis. Nell’ottobre del 2015 pubblica su Internazionale un reportage sull’incontro con Nasrin Abdalla, leader della YPJ, l’organizzazione militare curda femminile che combatte contro lo Stato Islamico. Successivamente, nell’aprile 2016 le storie pubblicate su Internazionale vengono raccolte nel volume Kobane Calling, in cui sono presenti i racconti sulle vicissitudini vissute nei suoi viaggi tra Turchia, Iraq e Siria.

Tornando a tempi più recenti la serie di Netflix “Strappare lungo i bordi” gli permette di oltrepassare i confini dell’underground per approdare sul palcoscenico del grande pubblico. La serie parla delle vicissitudini esistenziali del fumettista di Rebibbia, impacciato e insicuro, come racconta in un’intervista a La Repubblica “Ero ossessionato dall’idea di creare una serie animata” dice “Prima di tutto, per la musica. Avevo sempre menzionato le mie suggestioni musicali nei miei fumetti, ma sapevo che molte persone non le avrebbero mai ascoltate. Quindi volevo che la gente ascoltasse le mie cose. Ho mandato a Netflix centinaia di email, finché alla fine hanno ceduto. Mi hanno dato carta bianca per decidere i contenuti a mio piacimento”.

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