Si è conclusa questa prima edizione di Primavera Culturale tenutasi a Bolsena dal 13 al 15 maggio, che ha avuto un grandissimo successo.
Sono state tre giornate intense. Ci siamo riuniti a Bolsena, noi studenti ed artisti di tutta Italia per omaggiare l’arte in tutte le sue forme; violoncellisti, pittori, fotografi, scultori, pianisti, ingegneri e volontari di ogni tipo siamo accorsi al Convento di Santa Maria in Giglio per dare il nostro contributo per la realizzazione dell’evento. La parte più bella della creazione penso che sia nel dietro le quinte. Uno staff di circa trenta persone chiuse nel Convento, dove ognuno di noi aveva un compito ma alla fine ci siamo tutti aiutati a vicenda.
Si è creata una piccola grande famiglia, senza alcuna distinzione di provenienza, età e sesso. Un omaggio che non è stato solamente culturale ma anche sociale. Tante anime diverse, con un background culturale differente, ma tutti uniti dalla voglia di spaccare il mondo nel modo più Pacifico possibile, con l’arte, la musica, la cultura. Non abbiamo smesso di lavorare un attimo, in particolar modo quando l’evento ha avuto inizio. L’inaugurazione della mostra di Arti visive ha avuto un entusiasmante riscontro, come d’altronde tutto il resto.
Il dj set, anch’ esso ha avuto un eco sensazionale, ci ha resi liberi dalla tensione di un duro lavoro, liberi dì perderci per qualche ora dalla responsabilità di ogni dettaglio e di festeggiarci e relazionarci senza confini. È così, l’arte non ha limiti, non ha confini, non ha pregiudizi. In qualità di artista che ha esposto e parte dello staff, il mio ringraziamento personale va a tutti colleghi studenti artisti, allo staff, all’ingegnere Fabio, all’istruttore subacqueo Leo, al social media manager communication Fabio, alle ragazze con le treccine, Roberta e Sara, al cuoco Andrea che mi ha accolto nella sua cucina, a Carlotta&Francesco, a Giacomo e a tutta la Primavera che ha reso questa avventura più bella che mai. Un’avventura che non si può descrivere a parole ma che andrebbe vissuta.
Infine vorrei ringraziare Gloria Mancini, la curatrice personale dell’evento. Una ragazza più determinata che mai, senza la quale tutto questo non si sarebbe potuto creare, la mente dietro al braccio.
La bellezza salverà il mondo e la Primavera Culturale lo sta già facendo. Gli ospiti hanno interagito e partecipato attivamente ai laboratori e agli incontri, sono rimasti entusiasti da ciò che siamo riusciti a realizzare riempiendo il cuore di gioia a tutti noi.
Ci vedremo prossimamente, con la speranza di portare ancora più bellezza in Italia e nel mondo intero. Questo è solamente l’inizio.
Pierpaola Reato