Venerdì 1° marzo, le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado, dell’Istituto comprensivo “E. Mestica” di Cingoli, hanno ospitato per il secondo anno il progetto nazionale de La Radio nelle Scuole 4.0.
Il progetto, spiega la docente di tecnologia Paola Bocci, “è stato riproposto in forma ampliata quest’anno, visto il successo e il grande entusiasmo con cui i ragazzi lo hanno accolto”. Lo scorso anno, infatti, solo una classe aveva partecipato a mo’ di esperimento, poi quest’anno “abbiamo voluto proporre l’iniziativa per tutte le classi terze”.
I radioamatori dell’Associazione Radioamatori Italiani (ARI) della sezione di Macerata hanno incontrato i ragazzi in un duplice appuntamento: nel primo, di stampo teorico, hanno raccontato il funzionamento tecnico e la nascita della comunicazione radiofonica; nel secondo invece, di carattere pratico, i ragazzi si sono messi in gioco provando a trasmettere dei brevi messaggi in codice Morse.
La vicepreside dell’Istituto, la professoressa Gigliola Tiberi ha sottolineato l’importanza di proporre a scuola progetti didattici extracurricolari: ogni anno la scuola organizza attività che possano coinvolgere gli studenti in diversi ambiti disciplinari; nello sport, nella lettura e nei lettorati in lingua gli approcci che si propongono sono sempre nuovi e accattivanti affinché possano stimolare la curiosità dei ragazzi. “Come docenti, cerchiamo di avvicinarci agli interessi sociali e al mondo in cui i ragazzi sono immersi” dice la professoressa Gigliola Tiberi, “però, cerchiamo di proporre anche delle alternative: l’incontro con i radioamatori può avvicinare i giovani studenti a realtà di cui non erano a conoscenza, ma che potrebbero accendere l’interesse per un settore che oggi sembra essere sovrastato dall’avvento di Internet, della messaggistica istantanea e dei social network”.
Gli studenti, infatti, sono sembrati entusiasti e interessati alla spiegazione dei radioamatori, i quali hanno posto l’accento sulla centralità della comunicazione radiofonica anche nell’era degli smartphone e di Internet; Fiorino Luciani, referente del progetto La radio nelle scuole 4.0 spiega: “l’obiettivo degli incontri con i giovani non è demonizzare le tecnologie moderne, ma proporre un’altra possibilità di comunicazione che diventa l’unica possibile in caso di gravi emergenze o calamità naturali”.
Presenti alla mattinata nell’Istituto di Cingoli anche IK6COX Zeno Della Ceca, presidente della sezione ARI di Macerata; IK6RHT Stefano Castiglione e IK6CGO Gianni Bonfigli, che hanno messo a disposizione le loro conoscenze teoriche e pratiche e le hanno trasmesse ai ragazzi presenti.
Oltre ai ragazzi che si sono divertiti a provare la comunicazione con il codice Morse, alla fine della mattinata anche qualche docente si è messo in gioco trasponendo un breve messaggio con il tasto telegrafico.
La mattinata si è conclusa nell’entusiasmo generale e con la partecipazione attiva di tutti i presenti che hanno saputo riconoscere la validità dei sistemi di comunicazione radiofonica ed hanno appreso nuove conoscenze ed acquisito competenze utili anche in vista di una futura scelta dei loro studi.
Lucrezia Coppa – Redazione