HomeAttualitàMacerata: Ufficiale il Nuovo Calendario per Accensione Riscaldamento

Macerata: Ufficiale il Nuovo Calendario per Accensione Riscaldamento

Prezzi alle stelle di luce e gas. Pericolo di dover razionare il riscaldamento. Se la situazione internazionale non dovesse mutare, si teme davvero una stagione fredda piuttosto difficoltosa per imprese e famiglie anche nel territorio maceratese.

Le prime avvisaglie arrivano già ad inizio settembre, e dunque ancora d’estate, dal Calendario Aggiornato per l’accesione e lo spegnimento del riscaldamento. Posticipato di una settimana l’inizio, anticipato di una settimana la fine anche per quanto riguarda ovviamente il Comune di Macerata.

Il riscaldamento dunque si potrà accendere nel territorio comunale dall’8 novembre al 7 aprile per un massimo di 11 ore al giorno e ad una temperatura che non può andare oltre i 19 gradi. Fino allo scorso anno si poteva arrivare a 20.

Ricordiamo che questi limiti orari e di calendario riguardano il Comune di Macerata visto che la provincia è leggermente spezzatata. Il capoluogo di Provincia è in zona D, considerata più calda e ha come confini a nord il territorio che tocca la provincia di Ancona, a sud l’area tra i comuni di Sarnano e Monte San Martino, a est il mare e ad ovest la zona E, più o meno all’altezza della località di Caldarola. La zona E (riscaldamento per 13 ore al giorno, dal 22 ottobre al 7 aprile), considerata dunque più fredda, si estende invece fino al confine con l’Umbria.

L’Unione Europea ed il Governo stanno chiedendo ad imprese e cittadini di limitare al massimo i consumi di energia elettrica e gas ma sono le persone stesse che stanno adottando più misure possibili per risparmiare e non ritrovarsi bollette mostruose come sta purtroppo già accadendo.

Con le elezioni politiche alle porte (25 settembre) ci si augura che qualsiasi Governo arriverà nel nostro Paese, possa prendere le migliori soluzioni in vista di un autunno caldo sotto il profilo di una situazione sociale tutt’altro che idilliaca e sereno ed un inverno freddo per le obbligate limitazioni all’uso del riscaldamento.

Gli italiani intanto cercano qualsiasi cosa per risparmiare sui consumi, anche pensare a forme alternative di riscaldamento a basso consumo ideali fin quando il prezzo del gas non tornerà a livelli meno devastanti.

 

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