La Videx sa solo vincere. A suon di risultati e prestazioni la truppa di coach Ortenzi continua a macinare punti e a mietere vittime dentro e fuori del PalaGrotta. San Donà di Piave è stata l’ultima a cadere di fronte a una squadra abile, che ha spinto forte al servizio mettendo in seria difficoltà la ricezione ospite e colpendo con un capitan Vecchi in grande spolvere (18 punti, 73% in attacco). Ottima anche la prova a muro: 10 blocchi vincenti complessivi, di cui 3 firmati da Nielsen, contro i 5 dei ragazzi di Tofoli. Hanno pagato le contromisure adottate nei confronti degli attaccanti veneti, orfani di Merlo, che hanno tenuto una percentuale d’attacco sempre inferiore al 50% in tutti e tre i set disputati. “Siamo riusciti a metterli sotto pressione in ricezione nonostante sia stata una partita difficile – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. Siamo stati più fallosi del solito e non abbiamo mai avvertito quella sensazione di riuscire a scappar via come successo in altre circostanze però nei momenti delicati i ragazzi hanno sempre fatto la cosa giusta e credo che la chiave della partita sia stata proprio questa.”
Una gara che ha visto l’esordio in serie A di un altro prodotto del settore giovanile, Diego Foresi: “Sia lui che Andrea (Romiti ndr) sono due ragazzi che lavorano tanto e hanno molta qualità – ha proseguito il coach grottese – Sarà il tempo a dirci dove potranno arrivare ma sicuramente il fatto di vivere certi momenti rappresenta uno stimolo ulteriore per continuare a fare sempre di più e meglio.”
Domenica si riparte in direzione Brugherio, alle ore 19 il match valido per il sesto turno del girone di ritorno, esattamente tre giorni prima della semifinale di Coppa Italia contro Tuscania: “Saremmo bugiardi se dicessimo che non pensiamo alla sfida di coppa – ha aggiunto Ortenzi -. Domenica però ci aspetta un avversario che di recente ha cambiato tanto e servirà trovare subito il bandolo della matassa in modo da arrivare a mercoledì nella miglior condizione possibile sia con la testa che con le gambe.”
Michael Gambini