La Giunta Comunale ha approvato la seconda fase del Workshop #2 Sea, che regalerà ad Ancona un’installazione temporanea in mare di TRAC – Tresoldi Academy. Si tratta di un progetto didattico nato per volontà di Edoardo Tresoldi e YAC – Young Architects Competitions. Il progetto è frutto della collaborazione con una rete di partner locali: Cantiere delle Marche, Fondo Mole Vanvitelliana, CNR-IRBIM e Tonidigrigio.
La prima fase ha visto 15 giovani partecipanti, selezionati attraverso un bando di TRAC – Tresoldi Academy, lavorare sotto la direzione artistica di Edoardo Tresoldi in collaborazione con l’artista marchigiano Oliviero Fiorenzi dal 7 al 18 giugno 2021. L’opera è stata realizzata all’interno di Cantiere delle Marche ed è frutto della relazione tra artisti, partecipanti, professionisti e maestranze di Cantiere delle Marche.
La seconda fase di Sea prevede la richiesta, da parte del Comune di Ancona, dell’utilizzo temporaneo di uno specchio d’acqua nell’area antistante il Passetto. Infatti, l’opera dal titolo Meda, una torre campanaria con una scultura cinetica realizzata da Oliviero Fiorenzi, chiede di abitare il mare di Ancona per un periodo di circa quattro mesi. La richiesta partirà dal Comune di Ancona e la Capitaneria di Porto dovrà approvare gli elaborati per concedere lo spazio.
“Per questo – continua l’assessore – la rete di territorio ha fornito una serie di relazioni. La relazione culturale, ad opera di TRAC – Tresoldi Academy, che definisce l’intervento sotto il profilo artistico; la relazione scientifica di CNR-IRBIM, che individua l’area dove l’impatto ambientale è minimo e relaziona sulle correnti e sulle caratteristiche climatiche; la relazione di Cantiere delle Marche che ha ideato, progettato e realizzato l’intera struttura di supporto per l’opera, e si occupa di coordinare l’operazione sul piano tecnico”.
Gli elaborati sono stati sottoposti alla Giunta Comunale dall’ufficio Cultura e, a seguito della delibera di Giunta, saranno inviati alla Capitaneria. “Lavoriamo a questo progetto da tempo – prosegue Marasca – e la messa in mare dell’opera sarà una grande festa popolare per tutta la città, perché simboleggia il legame di Ancona con il mare che la circonda”.