Macerata di solito non fa notizia per i clamori tipici delle metropoli. Tuttavia, oggi, mercoledì 20 settembre, si è trasformata in una sorta di grande metropoli per un evento sportivo di risonanza provinciale. Il motivo? Il derby di Coppa Italia contro la Civitanovese, una partita che ha suscitato grande attesa ed emozione tra i tifosi locali.
Fin dal mattino, l’atmosfera in città era carica di tensione ed eccitazione. Macerata, solitamente sonnacchiosa in un giorno feriale nonostante il mercato settimanale, ha iniziato a vibrare di energia. La ragione di tutto ciò era l’incontro calcistico che avrebbe visto la squadra di casa, la Maceratese, sfidare la Civitanovese. Ma non è stata solo l’importanza della partita a creare il clima differente dal solito; è stata anche la presenza di misure straordinarie per garantire l’ordine pubblico che ha reso questa giornata sui generis.
Una delle scene più suggestive che hanno contribuito a trasformare Macerata in una sorta di metropoli è stata l’apparizione di un elicottero che ha sorvolato lo stadio e i dintorni prima, durante e dopo la partita. L’elicottero ha catturato l’attenzione di tutti, creando un senso di curiosità ed in parte anche di apprensione per tutti coloro che non sapevano della gara. Questa iniziativa è stata presa per garantire la sicurezza degli spettatori (meno di mille allo stadio) e per controllare da vicino l’andamento dell’evento sugli spalti e fuori.
Passando alla partita stessa, la Maceratese ha dimostrato la sua superiorità sul campo vincendo 2-0 contro la Civitanovese. I gol di Perri e Minnozzi hanno scatenato l’entusiasmo dei tifosi, che hanno festeggiato con gioia e orgoglio per la loro squadra. Questa vittoria ha ulteriormente solidificato il rapporto tra la squadra e i suoi sostenitori, alimentando la speranza di ulteriori successi in futuro anche in Campionato. In Coppa Italia invece ci sarà un altro derby molto sentito: alla Maceratese infatti aspetta il Tolentino nel prossimo turno
Nella zona riservata ai tifosi ospiti, uno striscione ha attirato l’attenzione e ha dato voce a una protesta ben precisa. Lo striscione recitava: “Esserci è un diritto. Lavorare è un dovere.” Questo messaggio ha chiarito la frustrazione dei tifosi ospiti per l’orario diurno della partita in un giorno feriale. Molti di loro hanno dovuto rinunciare ad esserci per essere presenti e sostenere la loro squadra, e questo ha scatenato un dibattito sulla programmazione degli eventi sportivi e l’impatto che possono avere sulla vita quotidiana dei tifosi. Sugli spalti solo una rappresentanza di una trentina di tifosi ospiti.
