In occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Arboretum Apenninicum dell’Università di Camerino (Unicam) dello scorso 22 maggio, il Tenente Colonnello Alberto Veracini del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano ha consegnato al Rettore Graziano Leoni una talea dell’Albero di Falcone. Questo Ficus, che cresce a Palermo vicino alla casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio del 1992, rappresenta un simbolo potente di legalità e resistenza contro la criminalità organizzata.
L’Arboretum Apenninicum, situato nella località di Tuseggia, è stato fondato nel 1990 per volontà del prof. Franco Pedrotti e si estende su un’area di circa 9 ettari ottenuta in comodato d’uso dall’Unione Montana Marca di Camerino. Lo scopo dell’Arboretum Apenninicum è quello di acclimatare le specie arboree e arbustive della catena montuosa dell’Appennino. Queste specie sono riunite in piccoli boschetti, ricreando le principali comunità forestali in base a criteri ecologici, come i piani altitudinali, l’esposizione e le condizioni edafiche.
Grazie a un recente finanziamento ottenuto dalla Regione Marche nell’ambito del PSR, i ricercatori della sezione di Botanica della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, coordinati dal prof. Giandiego Campetella, hanno realizzato un percorso per rendere fruibile l’arboreto al pubblico, per attività formative e scientifiche.
La consegna di questa pianta è il risultato di una collaborazione tra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo. Le gemme del famoso albero sono state prelevate e duplicate presso il moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano. Queste talee vengono donate alle scuole italiane per sensibilizzare i giovani ai temi della legalità, dell’impegno sociale e dell’importanza della salvaguardia ambientale.
Il Rettore Graziano Leoni, nel ricevere la talea, ha sottolineato l’importanza di questo gesto simbolico, soprattutto in prossimità della Giornata della Legalità. “È per noi un grande onore aver ricevuto questa pianta ed averla ricevuta proprio a ridosso della Giornata della Legalità ne aumenta il valore simbolico. La conserveremo in Rettorato a ricordare l’impegno che anche le università devono garantire per formare cittadine e cittadini consapevoli che promuovano la cultura della legalità per sconfiggere tutte le mafie,” ha dichiarato Leoni.