All’interno del Festival “De Sidera”, mercoledì 29 novembre, alle 17,30, alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata a Piazza San Giovanni, Guido Garufi presenterà la sua ultima raccolta poetica, “Non esiliarti”, una autoantologia corposa che raccoglie i suoi versi dal 1972 al 2022, con un inserimento di inediti.
Garufi le cui precedenti raccolte portavano la firma autorevole di Mario Luzi e Vittorio Sereni ha deciso di “riassumersi” con questo suo libro che porta in epigrafe una nota di Giampero Neri, il decano della poesia italiana del Novecento, scomparso a febbraio alla età di 96 anni. Garufi è uno scrittore “classico” legato a maestri che gli hanno consentito di “scavalcare” il vuoto sperimentalismo o altre avanguardie.
La sua è una poesia legata alla tradizione come confermano i critici che si sono occupati del suo lavoro ormai cinquantennale, puntando alla memorabilità e ad una idea di poesia utile alla conoscenza del mondo e alla propria interiorità. Appartato e schivo, come il suo amico Remo Pagnanelli, si è occupato parallelamente di critica letteraria e della nostra regione, da sempre con due antologie fondamentali. Ha scritto di lui Carlo Bo:” se si facesse per ogni regione il lavoro che Garufi ha fatto per le Marche, avremmo una storia della letteratura del Novecento più ricca e più completa.
Presenterà la serata Edoardo Salvioni.
GUIDO GARUFI
È autore di saggi e monografie relative al Novecento, di estetica e metodologia critica, altri sul registro stilistico, simbolico e psicoanalitico e su autori del secondo Novecento. Insieme a Remo Pagnanelli ha fondato la rivista «Verso» e ha pubblicato l’importante antologia «La poesia delle Marche, Il novecento». Tra le raccolte di versi introdotte da Mario Luzi e Vittorio Sereni, si segnalano «Hortus, Conversazione presunta, Canzoniere minore» (Archinto), «Lo scriba e l’angelo» (Archinto), «Fratelli» (Aragno). Finalista al Camajore, al Biella e al Montale. È tradotto in spagnolo da Emilio Coco e in Inglese da Desmond O’ Grady, sodale di Sartre e Beckett. A sua volta ha tradotto alcuni autori latini per Bompiani. È presente in numerose antologie tra le quali «Il pensiero dominante» (Garzanti) e la «Storia letteraria, parte contemporanea» (Utet). Ha scritto testi per Rai 3 e Canale 5 e ha collaborato con «Il Messaggero».