Quanto piacciono i centri storici agli italiani? Molto, potremmo dire moltissimo. Passeggiare all’ombra di palazzi storici, sedersi sotto un loggiato a sorseggiare un caffè, guardare lo struscio in piazza da una scalinata, sono attività per noi italiani scontate, ma lo sono molto meno per gli stranieri che un centro storico non sempre lo hanno.
Certamente negli ultimi due decenni la concorrenza dei centri commerciali ne hanno indebolito l’appeal. Il sempre meno tempo a disposizione, la necessità di fare molti acquisti nel giro di poco tempo, la possibilità di parcheggiare facilmente hanno spinto gli italiani a trascurare i centri delle città a favore dei centri commerciali ma dalle mura di Macerata sembrano arrivare segnali in controtendenza.
I ristoranti e le pizzeria in apertura a Macerata
Negli ultimi anni le attività dei centri storici hanno subito una metamorfosi ed i negozi sono stati spesso sostituiti da bar e ristoranti e sempre verso questa tendenza sta andando anche Macerata negli ultimi mesi.
Vero che ha chiuso il ristorante QB in via Gramsci, ma presto i locali dovrebbero essere nuovamente dati in affitto dal Comune. E poco lontano è in arrivo una new entry di peso “stellato” ad una manciata di passi da Piazza della Libertà.
E’ il noto chef Michele Biagiola a portare il suo ristorante “Signore te ne ringrazi” a Macerata andando a rivitalizzare la location del famoso ristorante “Da Secondo” storico locale che ha chiuso poco tempo fa. I locali di Montecosaro, prima location del ristorante di Biagiola, rimarranno comunque disponibili per eventi e ricevimenti.
Sempre rimanendo all’interno delle mura, in un altro luogo simbolo della città, piazza Mazzini, ha aperto in questi giorni un nuovo locale dove mangiare: il ristorante pizzeria “Napoli’s” in Vicolo Sferisterio e che ha preso il posto del “Sorriso”. Nel nuovo locale sarà possibile mangiare la pizza anche pranzo.
Se usciamo dalle mura e ci spostiamo verso Corso Cavour, scopriamo che dovrebbe avvenire presto l’apertura di un nuovo luogo di convivialità e cioè “Il ristorante da Sofì” di cui però non conosciamo le specialità anche se è probabile un’impronta legata alla natura “commerciale” e di attività professionali della zona.
Non solo cibo: Le altre attività commerciali
Se invece diamo uno sguardo alle attività commerciali “non food” possiamo vedere che nonostante le difficoltà economiche causate dalla pandemia, gli imprenditori locali resistono e rilanciano con nuove iniziative. Partendo dalla piazza, lo storico negozio di borse Meletani amplierà i suoi spazi non lontano dalla sede attuale.
Tornando in Piazza Mazzini troviamo due nuove iniziative commerciali, una è “Smetti di stirare” di Anna Rita Fermanelli che raddoppia la sua attività già presente a Villa Potenza e l’altra è “CB Weed” in via Francesco Crispi un franchising che si occupa di vendita di cannabis light e di altri prodotti derivati dalla canapa.
Grande nota dolente del centro rimane la destinazione dell’ex Upim, una serie di grandi locali in pieno centro che da anni rimangono deserti. Le sue vetrine coperte rimangono una ferita aperta per i maceratesi che hanno comprato per anni nei grandi magazzini ed hanno vissuto quei locali per ora ancora fermi. Il progetto di riapertura va avanti e confidiamo tutti che presto si riesca a far rivivere anche quei luoghi così centrali e così cari alla comunità maceratese.